martedì 15 febbraio 2011

Tutta la vita davanti

Tutta la vita davanti, di Paolo Virzì, con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea, Elio Germano, Massimo Ghini - Italia, 2008. 
Punteggio 1/2  

Paolo Virzì, pur distinguendosi dai mercivendoli imperanti, non è mai riuscito a raggiungere la statura di "autore". I suoi film sono talvolta decenti, talvolta pessimi, ma sempre un po' sotto quell'invisibile linea che separa l'intellettuale, l'artista, il talento, dal mestierante, l'artigiano, il divulgatore, con tutto il rispetto per entrambe le categorie.
Nonostante il tema socialmente à la page come la difficoltà di trovar lavoro e l'esperienza in un call center (ma su questo si veda il molto più significativo Fuga dal call center); nonostante la presenza di vari attori (Ragonese, Ferilli, Mastandrea, Gabriellini, Ramazzotti) che, seppur incapaci, sono un'attrazione per il pubblico; nonostante, ancora, la presenza di alcuni attori capaci (Germano, Ghini), è un film piatto e finto che mescola vari generi, dal sentimentale al sociale, dalla commedia al dramma, per non comunicare niente.
Una nota su Sabrina Ferilli: non è mai riuscita a essere una vera icona della bellezza mediterranea. Talvolta (era) sensuale, talvolta (è) piatta, non è mai arrivata a essere "la nuova Loren". Ora è solo patetica. [FP]
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